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Sports-Tech e Token economy: lo sport entra nel metaverso

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“Innovazione sportiva sinonimo di Stargraph”

NFT e Metaverso sono ormai di tendenza su tutti i social network, ma ruota ancora grande confusione attorno a questo mondo e poche persone hanno realmente colto le potenzialità del web 3.0.

Al Master SBS gli studenti hanno avuto l’occasione di ascoltare Michele Imbimbo, Founder & CEO di Stargraph, startup pioniera degli NFT fondata nel 2017.

Grande appassionato di sport e tifoso della Roma, il dott. Imbimbo ha lavorato per dodici anni in Enel. Nel 2020 ha deciso di stravolgere il proprio lavoro entrando nel mondo della tecnologia in ambito sportivo.

Sports-Tech: di cosa parliamo

Oggi sono stati introdotti nuovi modelli di business dello sport, nuove modalità di coinvolgimento dei fan e il miglioramento delle performance e della salute degli atleti.

Stiamo parlando di Sports-Tech, la tematica della tecnologia applicata allo sport. Stiamo assistendo ad una crescita vertiginosa degli investimenti in questo settore con USA, Canada, Cina, India, UK e Europa da principali protagonisti.

Ma come si classifica lo Sports-Tech? Tre sono i cluster di riferimento:

  • innovazione per gli atleti,
  • innovazione per i fan,
  • innovazione per executives.

La tecnologia può dunque migliorare tutti gli aspetti del mondo dello sport e città come Londra o Parigi lo stanno dimostrando.

L’Italia però, pur essendo una delle principali potenze olimpiche e sportive, è un fanalino di coda per quel che riguarda lo Sports-Tech, non essendo tra i primi 15 paesi d’Europa per quanto riguarda gli investimenti in questo settore.

Questa situazione evidenzia quanto il lavoro svolto fino ad oggi da parte di Stargraph permetterà all’azienda di acquisire grande competitività nel medio lungo periodo.

L’impatto sul mondo dello sport

La tecnologia e soprattutto il passaggio al web 3.0 sta quindi modificando radicalmente il mondo dello sport. Precisamente in ambiti come engagement dei fan, monetizzazione e sponsorizzazione.

In questo senso la blockchain sta producendo risultati significativi, esempio sono l’NBA con l’iniziativa “Top Shop”, un marketplace che consente ai fan di comprare momenti o highlights.

Oppure l’Aston Martin che dopo sessantuno anni torna in F1 e, per l’occasione, crea una serie di video trasformandoli in NFT venduti in meno di cinque giorni per oltre 2,4 milioni di dollari.

Blockhain e NFT

Cos’è però la blockchain? Grazie a Michele Imbimbo gli studenti del Master hanno avuto l’occasione di togliersi ogni dubbio riguardo questo mondo.

La blockchain garantisce alcuni vantaggi importanti:

  • registro decentralizzato di transazione articolate,
  • trasparenza,
  • transazioni facilmente tracciabili ma soprattutto sicure da tecniche di criptografia.

Gli NFT (Non Fungible Token) sono asset digitali esistenti sulla blockchain e sono unici per il possessore grazie a una firma digitale che rende dimostrabile la proprietà dell’asset.

È un mondo ancora estremamente di nicchia con 300 milioni di utenti attivi, ma sono grandi le capacità di generare grossi ricavi. Basti pensare che il 30% degli NFT vengono scambiati con un prezzo, esempio sono stati i 69 milioni di euro spesi per un’opera digitale precedentemente acquisita in NFT.

Tipologie di NFT

Le tipologie di non fungible token sono diverse:

  • collezionabili, carte collezionabili particolarmente rare per questo ha generato grande hype ed è tutt’ora la categoria più diffusa,
  • da gioco, la creazione di mondi digitali,
  • arte, scambio di opere d’arte digitali,
  • metaverso, reti di ambienti virtuali gestiti e posseduti dagli utenti che li popoleranno.

Sono molti i benefici degli NFT per le diverse categorie, come ad esempio la possibilità di dimostrare la proprietà dell’asset digitale o la possibilità di trasformare immediatamente in negoziabile l’NFT.

Questi però sono criticati perchè ritenuti un fenomeno passeggero e di moda, contrariamente da quanto sottolineato da Michele Imbimbo.

Lo scopo principale non deve essere quello di monetizzare ma uno strumento da cui partire per fare una serie di obiettivi differenti e Stargraph lo dimostra con il progetto “Gold for Kids” lanciato a dicembre in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi.
Acquistando un NFT della collezione in edizione limitata Golden Teddies si poteva sostenere la ricerca sui tumori pediatrici.

In conclusione, chiarissime sono state le parole dette da Michele Imbimbo agli studenti del Master: “Una cosa è certa: NFT, Blockchain, Cryptovalute e Metaverso non sono il futuro, ma il presente del mondo dello sport e dell’intrattenimento”.
Parole che dimostrano come lui abbia, in Italia, anticipato i tempi rispetto a molte aziende.

Articolo di Daniele Rosi
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