“Con garbo e con determinazione”: Miriam Bertoli, la nostra docente in Digital & Content al Master SBS, si presenta così.
Miriam Bertoli vive a Venezia, ha una laurea in Lingue, un Master in Marketing e comunicazione aziendale, è specializzata in Digital e Content Marketing Strategy e ha alle spalle un percorso di carriera di oltre 20 anni, con il fine di guidare e accompagnare le PMI in processi di cambiamento profondo. Come se non bastasse ha scritto un libro sul web marketing, destinato proprio alle piccole e medie imprese.
L’orgogliosa Cafoscarina fa parte dell’associazione Alumni di Ca’ Foscari. Nelle scorse settimane è stata a Boston per un importantissimo evento che raccoglie professionisti da tutto il mondo chiamato INBOUND, dedicato all’impatto del digitale sul marketing e sulle vendite.
Miriam Bertoli ci spiega Integrazione, Community e Metaverso
Dopo la sua presentazione l’aula della diciottesima edizione del Master SBS è rimasta ipnotizzata. Per rompere il ghiaccio ci ha coinvolti proponendoci in primis un gioco da fare tra di noi. Abbiamo risposto alla domanda “Che cos’è il marketing?” su dei post-it di vari colori da appendere al muro. Non dovevamo scrivere un poema, bastava anche solo una parola. Sono state varie e interessanti le definizioni a riguardo. Partendo da ciò, Miriam ha evidenziato le parole chiave più importanti in definizione di Marketing, aggiornandoci e illustrandoci i trend in discussione ora tra gli addetti ai lavori di tutto il mondo.
Primo su tutti il concetto di “Integrazione”: le aziende, per competere, dovranno riuscire ad integrare i numerosi dati che provengono da varie fonti. Integrazione anche di team, in quanto con la complessità crescente sarà impossibile ottenere risultati se le persone lavorano sole, senza una buona comunicazione tra i vari dipartimenti. Infine, integrazione di processi.
Altra parola chiave, non meno importante, è “Community”: per le aziende significa riuscire a fare rete con tutti gli stakeholder con cui sono in contatto, è importante quindi mantenere e fortificare le relazioni.
In tendenza ci sono anche un gruppo di parole chiave legate all’innovazione tecnologica. Ci riferiamo al Metaverso, con una definizione ancora poco chiara, da tenere monitorata non sapendo con certezza che risvolti darà in futuro. Infine l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, che come sappiamo si sta già concretizzando con declinazioni su processi e strumenti di marketing. A questo proposito la docente ci ha invitati ad approfondire l’impatto dell’IA su tutte le professioni, non solo quelle collegate al marketing.
Panorama Martech italiano, Touchpoint e Content marketing
A proposito di evoluzione tecnologica, oltre ai racconti delle sue avventure oltreoceano, Miriam ci ha illustrato una mappatura dei 140 software italiani di supporto al marketing, divisi in cinque aree tematiche quali Advertising & Promotion, Content & Experience, Social & relationships, Commerce & Sales e Data. Ad oggi il lavoro del marketer non può fare a meno di queste piattaforme.
Abbiamo parlato del cambiamento dei Touchpoint dal 2000 ad oggi, di User Experience, del significato e del ruolo che ha il Content marketing citando Seth Godin, “Content Marketing is the only marketing left”.
In aiuto al nostro Project c’è il framework RACE
Tra tutti questi stimoli e metodologie, alla fine, Miriam ci ha aiutato a prendere di petto i nostri project work finali scoprendo assieme e mettendo in pratica i Framework, strumenti strategici usati nella pianificazione delle attività che saranno sviluppate. Il modello che abbiamo usato è stato il RACE. Miriam ci ha spiegato nel dettaglio gli step funzionali e operativi di progetto e le modalità con cui vengono attuati. Siamo partiti dalla fase REACH, primo passo che comporta l’aumento di visibilità e consapevolezza, massimizzando le interazioni utilizzando diversi touchpoint. Il grosso del lavoro è proprio qui.
La seconda fase è stata ACT, ovvero attivare tutte le azioni necessarie per generare lead e contatti interessati. Questa è una vera sfida per i marketer: significa incoraggiare la partecipazione. Segue la fase di CONVERT, si tratta della conversione in vendita, sia online che offline. Far compiere al pubblico quel passo successivo fondamentale che lo trasforma in cliente pagante. Infine c’è ENGAGE, con l’obiettivo di riuscire a sviluppare una relazione a lungo termine con i primi acquirenti e fidelizzarli, creando le condizioni affinché diventino ambasciatori del brand nella propria rete di contatti e attivino un passaparola positivo.
Ogni squadra ha poi lavorato per applicare il framework RACE al proprio progetto, concludendo con l’esposizione in aula. Per alcuni progetti non è mancato l’applauso!
Miriam Bertoli ci anticipa tendenze e previsioni per il marketing digitale nel 2023
Nel 2023 le sfide e disagi causati dalla pandemia, dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza economica lo renderanno ancora una volta un anno per il quale non è semplice fare previsioni. I leader aziendali, per continuare a crescere e sopravvivere, dovranno essere ancora più focalizzati. I temi chiave saranno la sostenibilità e il suo impatto si avrà in tutti gli ambiti del marketing.
Per il digitale l’attenzione sarà al mondo dei contenuti – anche qui con l’impatto dell’IA – dei dati e all’ottimizzazione dei processi per rendere i punti di contatto digitali sempre più integrati per una buona esperienza utente e per raggiungere gli obiettivi di marketing aziendali.
Vi lasciamo con questo quesito, quali saranno secondo voi le future tendenze e previsioni per il marketing digitale nel 2023?
Articolo scritto da Luca Busatto, studente della XVIII edizione del Master SBS.
