Al via oggi il primo episodio di “SBS Stories”, la rubrica per raccontare i percorsi lavorativi dei diplomati SBS.
Con oltre 20 anni di storia e 700 diplomati, il Master SBS ha formato una generazione di professionisti oggi attivi in società sportive, federazioni, aziende e agenzie del mondo sportivo.
Per raccontare le loro esperienze e il valore del percorso formativo SBS, nasce “SBS Stories”. Una nuova rubrica mensile che darà voce ad alcuni di quelli che, dopo aver frequentato il Master SBS, hanno costruito o stanno realizzando una carriera di successo nel business dello sport.
Ogni mese conosceremo un diplomato o una diplomata di una diversa edizione, per scoprire dove lo ha portato il suo percorso, quali sfide ha affrontato, che ruolo ha avuto il Master nella sua crescita personale e professionale e tante altre curiosità.
Dalla classe SBS ai box di Maranello: la storia di Marco De Filippo, oggi in Scuderia Ferrari
Intervista a Marco De Filippo – Senior Financial Regulation Controller, Scuderia Ferrari
Diplomato XV edizione (2019-2020)
Marco, partiamo dal tuo percorso. Guardando indietro, cosa ha rappresentato per te il Master SBS e come ha influito sul tuo approccio professionale?
Guardando indietro, il Masters SBS è stato il punto di partenza perché è stata la mia prima esperienza lontano da casa, da Torino, quindi per me era tutto nuovo, tutto in costruzione.
E qui ho imparato e ho acquisito competenze che mi sono utili per il mio ambito lavorativo: ho messo in pratica il lavorare in team, come facevo anche nello sport. Quindi lavorare su ogni minimo dettaglio, con tenacia, finché tutto non è e non era perfetto e quindi questo mi ha aiutato molto.
Perché l’ho calato nell’ambito lavorativo, prima era nell’ambito sportivo. E poi un’altra è la competenza di parlare in pubblico, parlare ad una platea. All’inizio eravamo solo noi tra di noi masterini. Poi grazie al Master siamo andati a presentare alle aziende.
E tutto questo è stato un bagaglio molto importante per me perché poi l’ho potuto portare in azienda e metterlo in pratica anche ad una platea molto importante.
Il mondo della Formula 1 è fatto di dettagli che fanno vincere. Qual è stato il dettaglio che ha fatto la differenza nella tua carriera?
Io penso che non sia un singolo dettaglio ma come un’auto performante che è composta dalle migliori componenti messe assieme e contrastate, nella mia vita professionale la somma di capacità, competenze e dettagli probabilmente mi ha dato quel plus.
Andando a identificare le principali, penso a proattività con focus nei dettagli, capacità di lavorare in team e capacità di lavorare sotto pressione.
Proattività perché, in ambito finanziario, identificare tramite i dettagli delle opportunità o in maniera anticipata anche dei rischi e trovare delle soluzioni credo che sia indispensabile, oltre che creare un clima di fiducia sia nella propria persona sia a livello di gruppo.
Parlando proprio di gruppo, e quindi di team, credo che sia indispensabile avere un obiettivo comune e essere capace di raggiungerlo insieme. Perché sì, l’80% del lavoro operativo si fa individualmente ma raggiungere il 100% lo si può fare solo in team.
E ultimo ma non meno importante, l’essere capaci di lavorare sotto pressione. Se si è capaci di prendere la pressione, trasformarla in uno strumento positivo, probabilmente si riesce a dare il 110% di se stessi e raggiungere l’obiettivo.
Se il tuo percorso fosse un Gran Premio, quale sarebbe stato il tuo “sorpasso decisivo”?
Sicuramente sceglierei SPA, diciamo l’università della Formula1, dove ogni volta si impara sempre qualcosa di nuovo.
Infatti non mi sembra e non mi sento di aver fatto un sorpasso decisivo ma mi sento più un rookie che appunto all’università ogni giorno impara sempre qualcosa di nuovo dai più bravi.
Qual è la sfida più affascinante del tuo ruolo come Senior Financial Regulation Controller in un team di Formula 1?
Come Senior Financial Regulation Controller parlare di solo una cosa sarebbe riduttivo. Diciamo che è un ruolo unico, che solo in 10 team di Formula1 e quattro motoristi si fa.
La cosa più affascinante è che ogni giorno mi sveglio ed è come se fosse il primo giorno, perché i regolamenti cambiano, le idee all’interno dei team sono molteplici. È bellissimo anche poter essere a contatto con i dipartimenti tecnici ed esser parte della performance. Quindi sì, diciamo che tutto è affascinante di quello che faccio.
Conclusione
Con Marco De Filippo abbiamo inaugurato la rubrica “SBS Stories”, un viaggio attraverso le esperienze e le carriere dei diplomati del Master SBS.
Un racconto autentico di come la passione per lo sport, unita alla formazione e alla determinazione, possa trasformarsi in una professione ai massimi livelli.
👉 Il prossimo appuntamento sarà a dicembre, con un nuovo protagonista e un’altra storia da leggere!
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