
U.C. Sampdoria
La Sampdoria è nata l’1 agosto 1946 dalla fusione di Andrea Doria e Sampierdarenese.
La formazione ligure viene immediatamente iscritta al campionato di serie A debuttando il 22 settembre 1946 nella gara Roma-Sampdoria 3-1 in cui il primo gol blucerchiato della storia è realizzato da Adriano Bassetto.
L’inizio degli anni ’60 è decisamente positivo per la Sampdoria che fa il proprio esordio assoluto in una competizione europea partecipando, nella stagione 1962/63, alla coppa Fiere/Uefa.
Il periodo difficile prosegue in casa sampdoriana anche alla fine degli anni ’70: a differenza di dieci anni prima la formazione ligure non riesce a risalare immediatamente in serie A piazzandosi nell’ordine ottava, nona, settima e quinta.
Nel frattempo cambia l’azionista di maggioranza: a partire dalla stagione 1979/80 presidente della Sampdoria diventa Paolo Mantovani che assume come direttore sportivo Claudio Nassi, all’epoca uno dei migliori in circolazione.
La Sampdoria riesce a risalire in serie A al termine della stagione 1981/82 classificandosi al terzo posto grazie ad un eccellente girone di ritorno: la festa esplode il 6 giugno 1982 con un pareggio interno per 0-0 contro il Rimini.
Concluso il campionato al quarto posto, vince la coppa Italia sconfiggendo nella doppia finale il Milan: 1-0 a S. Siro l’andata e 2-1 a Marassi nel ritorno con le reti di Mancini su rigore e Vialli, prelevato dalla Cremonese nell’estate 1984, anch’egli destinato ad entrare nella galleria delle stelle blucerchiate.
Dopo un undicesimo posto nel 1985/86 ed un sesto l’anno successivo, la Sampdoria vive tre grandi stagioni vincendo un titolo in ognuna di esse.
Nel 1987/88 arriva a Genova la seconda coppa Italia, vinta contro il Torino, battuto 2-0 nell’andata a Marassi e superato grazie ad una rete di Salsano nei tempi supplementari nel match di ritorno (1-2 per i granata).
Il 9 maggio 1990 il verdetto è diverso da un anno prima: la Sampdoria alza la coppa a Goteborg battendo i belgi del’Anderlecht per 2-0 con una doppietta di Gianluca Vialli.
La Sampdoria vive ancora stagioni di gloria nel 1991/92 quando batte 1-0 la Roma e si aggiudica la Supercoppa di Lega ed arriva in finale di Coppa Campioni perdendo a Wembley 0-1 dal Barcellona con un gol di Ronald Koeman a 7′ dalla fine dei tempi supplementari. Nel 1993/94 vince la sua quarta coppa Italia superando in finale, a Marassi, l’Ancona per 6-1 (andata 0-0): nel medesimo anno cambio alla presidenza della società con Paolo Mantovani che lascia il testimone al figlio Enrico.
La stagione 2006/07 inizia con la quinta gestione "Monzon", che si inaugura con un profondo maquillage della rosa. L’inizio di campionato è tentennante, ma alla lunga la Samp trova un discreto ruolino di marcia, specie tra le mura amiche e scopre quel talento rispondente al nome di Fabio Quagliarella.
Il 2007/2008 del Doria si chiude con la classica ciliegina sulla torta rappresentata dalla convocazione in nazionale di Antonio Cassano, chiamato dal ct Donadoni nel gruppo che affronterà i campionati europei in Austria e Svizzera.